21:02

Conversazioni a un passo dalla morte.

At my most beautiful

Ho la vaga impressione che sia necessario svegliarli, i morti.
Ma la realtà è che questa frase non è mia, mi ritrovo a pensarla perchè odio gli addii, anche gli arriverderci se devo dirla tutta, che infatti sono brutte parole in tutte le lingue. "Arrivederci", "Leitraot"...mere parole senza nessuna capacità di far innamorare.
Abbiamo coperto gli specchi, mangiato a turno, pianto, sbadigliato. I bisogni naturali non vanno repressi, anche perchè farlo non servirebbe a niente. (In più, da qualche anno, non resisto all'idea di saltare un pasto).
Baruch Hashem, portatela via.
Se ne può andare. Non che io ci creda più di tanto, Melek Aholam, Re del mondo.
Ma quale mondo? Questo.
Quindi sei già esentato da responsabilità, diciamo, mica sei padrone del mondo che viene, stando alla lettera.
E poi mi darebbe anche un pò fastidio se a questo punto facessi qualcosa.
Lasciaci fare Adonai, togliti dalle scatole, sono cose da uomini.
Tu non sai come si muore, io si.
Mi deriva dalla specie, dalla razza. La mia è razza umana, non divina. Io so come si muore.
Ieri notte tenevo nonna per la mano - aveva paura - e quasi speravo che morisse così, al buio, vicina a me, senza nessun altro. Non è proprio egiosmo, bada bene, è che io lo so davvero come si muore.
E' già nelle mie cellule, anche il modo, l'attimo in cui la carne si spegne e la scintilla torna a te (ma poi era tua?).
E allora vedi Hashem, in me c'è già tutto, la vita e la morte, la paura e il saper amare. Non ho dovuto imparare queste cose e anche nonna sa come si muore, magari adesso si sta preparando, è -come si dice - con un piede avanti.
La morte è una questione da uomini, non da divinità. Infatti ti fai da parte, e per questo ti rispetto (almeno eviti di venire a piagnucolare come certi parenti ipocriti, "Com'era buona!" e "Ha sempre sofferto, tutta la vita").
In più adesso realizzo che se ne sarà già andata quando prenderò la laurea, e con questo se ne va a farsi fottere tutto, io che sarei stata la prima della famiglia ad aver fatto gli studi superiori, pensa un pò.
Ma ora che non lo saprà mai, lo sarò davvero? Se non c'è più la famiglia, di quale famiglia avrò il primato?
Baruch Hashem Adonai, Melek Aholam.
Benedetto ma lontano, che non so mai con quale nome chiamarti, Re del mondo.
Di questo e di quello.
Almeno uno dei due possiamo crearcelo noi, anche in meno di sette giorni e senza riposarci.
Pennellate di voli pindarici, altro che Chagall.
Allora, nonna, inventati il tuo Holam a - Ba, mettici nuvole e prati in abbondanza, oppure se questo ti ha fatto schifo stravolgilo completamente e non ti ricordare di niente.
Tanto questo momento, che tu vada o no, non conta niente.
Non c'è niente da imparare, nessuna morale, ti si fermerà il cuore e basta.
Stop.
Finito.
Succede a tutti, è una banalità.
Muori banalmente, nonna, e forse hai anche vissuto nello stesso modo. Sei solo un ingranaggio, una cerniera, un tassello.
Forse, al massimo, mia figlia ti somiglierà e allora la chiamerò Miriam, come te (Maria).
Baruch Hashem, lei se ne va, noi restiamo.
Tu dove cazzo sei?

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